Tavolette grafiche: cosa sono e come funzionano



Le tavolette grafiche costituiscono un valido strumento da usare al posto del mouse per avere una maggiore precisione quando si effettuano delle operazioni di grafica: fotoritocco, disegno digitale, animazioni, scultura in 3D…
Più precisamente, la tavoletta grafica è una periferica di input, come lo è per esempio il mouse, da collegare al computer.

Come funziona una tavoletta grafica?

Molto semplice: quello che viene tracciato sulla superficie della tavoletta, mediante un’apposita penna, viene visualizzato sul monitor del computer.
Ciò è possibile grazie all’elettromagnetismo, capace di “tradurre” i nostri movimenti in elementi grafici.
Soprattutto nel disegnare, questa modalità di lavoro costringe a qualcosa di inizialmente poco ortodosso: alzare lo sguardo per tenere d’occhio lo schermo del computer, anziché guardare il “foglio” e la mano con cui si opera.
Questo limite si supera con l’abitudine e per molte persone diventa normale lavorare così.

Esistono poi tavolette grafiche con display incorporato.
Si tratta di schermi interattivi sui quali disegnare, ritoccare, animare e fare un sacco di altre cose direttamente sulla loro superficie in vetro.
Scarabocchiare su un tablet si fa più o meno allo stesso modo, ma la resa finale non può essere neanche lontanamente paragonabile a quella di uno schermo interattivo costruito per un preciso scopo: raggiungere prestazioni ottimali in campo grafico.
Le loro dimensioni sono paragonabili a quelle di un monitor da lavoro, con display che superano anche i 30". Alcune "tavolette" montano processori analoghi a quelli dei computer di fascia alta. La risoluzione dello schermo può supportare perfino il 4k.
Sono rivolte a un’utenza professionale, dato il loro costo assolutamente non abbordabile.

Come si collega una tavoletta grafica a un computer?

Generalmente in due modi:
- tramite cavo usb, specie per i modelli più economici;
- tramite connessione wireless bluetooth, che può essere supportata nativamente o necessitare dell’acquisto di un accessorio esterno.
Le tavolette con display integrato hanno un sistema di collegamento leggermente più complesso che necessita anche di un'ingresso hdmi, ma a seconda del modello possono funzionare in maniera indipendente senza necessitare di collegamenti al computer.

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Quali sono le specifiche tecniche di una tavoletta grafica?

Ogni tavoletta grafica ha delle specifiche da valutare attentamente, comuni ad ogni modello.
Tuttavia, ricorda: una tavoletta con ottime caratteristiche tecniche non basta per una buona esperienza d’uso. Molto banalmente, bisogna valutare il funzionamento generale del dispositivo. E soprattutto, molto dipende dalle capacità e dalle preferenze personali.

AREA ATTIVA
L’area attiva è la parte della tavoletta su cui effettivamente si disegna (oltre a un mucchio di altre cose) mediante un’apposita penna. Molte tavolette sono dotate del multitouch: con questa funzione, è possibile dare comandi alla tavoletta grazie alle dita.
Nel caso di comuni tavolette senza display incorporato, queste si comportano come fossero pad di computer portatili, supportando le stesse “gesture”.
Nel caso di tavolette con display, la sensazione è quella di usare dei giganteschi tablet.

PENNA GRAFICA
Strumento con cui lavorare sull’area attiva.
E’ chiamato spesso pennino, ma parliamo di un oggetto grande all’incirca come una penna a sfera.
Matite, penne, pennelli, aerografi, secchi di vernici sono tutti sostituiti da un unico strumento.
Non tutte le penne grafiche sono uguali: la loro resa dipende dai livelli di pressione supportati (vedi sotto), alcune vanno alimentate con pile stilo AAA e altre ancora hanno tasti programmabili per richiamare funzioni specifiche.
Cambia anche l’impugnatura, che in alcuni casi può avere una forma più confortevole ed essere leggermente sagomata.

LIVELLI DI PRESSIONE
In genere una tavoletta è in grado di riconoscere la pressione esercitata dal pennino sull’area attiva.
Ovvero, se schiacci forte con il pennino, la tavoletta riprodurrà sullo schermo un tratto massiccio come se stessi calcando in maniera pesante, se schiacci meno, la tavoletta ti farà avere un tratto più sottile e sfumato.
E’ la specifica più importante da tenere in considerazione.

LIVELLI DI INCLINAZIONE (NON SEMPRE PRESENTI)
Caratteristica tipica delle tavolette professionali.
Consente di riconoscere l’inclinazione con cui si sta impugnando il pennino, permettendo di modulare ulteriormente il tratto.

RISOLUZIONE
Una tavoletta con una risoluzione elevata consente di visualizzare un tratto preciso e fedele ai nostri movimenti.
E’ un valore che può essere espresso in DPI (punti per pollice) o LPI (linee per pollice).

RESPONSE RATE (VELOCITÀ DI LETTURA)
Il response rate indica la frequenza con cui la tavoletta grafica rileva i dati trasmessi dall’area attiva allo schermo.
Un response rate adeguato permette di visualizzare senza ritardi e praticamente in tempo reale il proprio lavoro, senza il pericolo di linee con “effetto trascinamento”.
Viene espresso in Points Per Second (PPS) oppure in Reports Per Second (RPS).

TASTI MULTIFUNZIONE
Sono dei tasti fisici ai quali si può associare una funzione a scelta tra quelle più utili e usate, come per esempio annullare l’ultima operazione effettuata o lo strumento gomma. Impediscono di impazzire con la tastiera.

DRIVER
Ogni tavoletta necessita di driver per l’installazione, indispensabili per un corretto funzionamento del dispositivo. In genere vengono forniti con un cd incluso nella confezione, ma è consigliato scaricarne versioni più aggiornate dai siti di riferimento delle case produttrici.

Quale tavoletta comprare?

In primo luogo, bisogna considerare se si è utenti alle prime armi (ma in caso contrario, forse non staresti leggendo questo articolo!) e il budget a disposizione. I prezzi oscillano circa tra i 30 e le migliaia di euro.
Se si è digiuni di tavolette grafiche, diventa realistico partire con un mezzo modesto, per prenderci la mano e vedere se faccia davvero al caso proprio, in modo da non buttare via soldi inutilmente.
Già con una buona tavoletta economica al di sotto dei 100 euro è possibile farsi ottimamente le ossa.
Se incluso c’è un software grafico, ancora meglio.

Un altro aspetto da considerare è la grandezza, o meglio il formato, della tavoletta.
A parità di specifiche tecniche, una tavoletta grande costerà di più rispetto a una tavoletta piccola, ma non è detto che una tavoletta grande risulti anche più comoda. E’ un aspetto che varia a seconda delle inclinazioni personali.
Il formato è importante anche in rapporto alle dimensioni del monitor da collegare, per non avere troppa disparità tra le dimensioni delle linee “virtualmente” tracciate sulla tavoletta e quelle visualizzate sul monitor. Collegare una tavoletta grafica con un’area attiva grande come il foglio di un taccuino a un monitor di 30 pollici sarebbe poco sensato.

Ma per quanto buona possa essere una tavoletta grafica, contano soprattutto le qualità di chi la usa. Anche se potrebbe volerci un po’ di tempo prima di prenderci la giusta confidenza.

Se sei interessato all'acquisto di una tavoletta grafica, ti invito a leggere questo approfondimento riservato alle tavolette Wacom:
Tavolette grafiche Wacom: guida all'acquisto

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