Programmi di grafica raster gratuiti

Sono molte le alternative gratuite a Photoshop e ad altri programmi più o meno celebri che permettono di raggiungere ottimi risultati. In particolar modo, esistono programmi di grafica da usare per il disegno digitale, con o senza tavoletta grafica; per la modifica di immagini e di foto, con filtri complessi caratterizzati da impostazioni minuziose regolabili manualmente oppure molto semplici ma allo stesso tempo di grande impatto (a volte); ancora, per ritagliare un’immagine nella maniera più precisa o grezza possibile.
Di seguito un elenco di programmi di grafica raster gratuiti tra i migliori che si possano scaricare, con pregi e difetti.


MyPaint


MyPaint è un programma gratuito specificamente progettato per il disegno digitale.
Vanta una grande facilità d’uso ed è studiato per un utilizzo prettamente artistico: è dunque normale la mancanza di alcune funzioni, come maschere, filtri e strumenti di selezione (a parte lo strumento modifica inquadratura). Supporta comunque la gestione dei livelli, miscelabili con diverse modalità di fusione.

MyPaint ha una buona raccolta di pennelli già installati, con effetti realistici. Ogni pennello è configurabile attraverso una spettacolare serie di impostazioni, raggiungibili andando nel menu in alto Pennello e cliccando su Modificatore Impostazione Pennello. Si possono creare e salvare nuovi pennelli oppure scaricarli da internet.
I pennelli già presenti sono ordinati in una lista composta da diverse voci.
C’è anche una sorta di stabilizzatore del tratto, non molto potente ma comunque funzionale.

L’interfaccia di Mypaint è piuttosto scarna ma facile da comprendere.
Il programma presenta una tela dalle dimensioni virtualmente infinite: per usufruire di nuovo spazio bianco sul quale dipingere, basta diminuire lo zoom.
Premendo F11 si visualizza il foglio di lavoro a tutto schermo.

Il programma supporta il recupero di progetti non salvati, funzione molto utile dato che il programma non è esente da crash.
Nota negativa anche per i pannelli: sono riposizionabili, ma per metterli dove si vuole ci vuole fin troppa pazienza.


Paint.Net


Programma nato come progetto universitario, Paint.Net è stato creato come una sorta di evoluzione non ufficiale del noto Paint (il programma normalmente preinstallato sulla maggior parte delle versioni Windows).

L’interfaccia è forse un po’ scialba ma intuitiva, caratterizzata dall’apertura di tre pannelli ridimensionabili e riposizionabili: strumenti, colori, livelli.

E’ piuttosto adatto per modificare lievemente un’immagine o per colorare senza troppe pretese un disegno. Possiede strumenti di selezione semplici ma efficaci, permette di gestire il bilanciamento dei colori di un’immagine e i livelli di luminosità; questa funzione è molto utile, per esempio, nel caso di un disegno o un documento scansionato male.

Un po’ a sorpresa, questo programma è multilivello e supporta diversi metodi di fusione.
Paint.Net supporta l’installazione di plugin con cui aumentarne le funzionalità, specie per migliorare la lista del menu effetti.

E’ nel complesso un programma semplice da utilizzare e a suo modo più utile di quanto possa sembrare.
Nota positiva: è rapido ad aprirsi e pesa poco sulle risorse di sistema.


Gimp


Anch’esso nato come progetto universitario, Gimp è stato per anni il punto di riferimento dei programmi di grafica raster tra quelli gratuiti e open source, tanto da essersi guadagnato il ruolo di vera e propria alternativa gratuita a Photoshop. Sebbene siano nati altri progetti estremamente interessanti (come ad esempio Krita, qui la recensione completa), in qualche modo regge ancora il confronto con i suoi successori.

Annovera un buon parco funzioni, tra cui:
- gestione multilivello dei progetti con supporto a maschere e filtri;
- diversi pennelli preinstallati con possibilità di aggiungerne di nuovi, con un buon grado di realismo;
- effetti di vario tipo e complessità per la modifica delle immagini.

L’interfaccia di questo programma è stata spesso considerata un po’ bizzarra, sicuramente diversa da quella di molti altri programmi commerciali (in realtà è concettualmente simile a quella di Paint.Net).
Per facilità di utilizzo, conviene lasciare aperti i seguenti pannelli: strumenti, opzioni dello strumento e livelli, apribili nel menu in alto Finestre. L’alternativa è selezionare dal medesimo menu la modalità a finestra singola.

Molti sono gli strumenti a disposizione di Gimp.
Tra gli strumenti di selezione spiccano le forbici intelligenti, con cui Gimp è in grado di rilevare i bordi di una figura, e la selezione per colori.
I pennelli sono personalizzabili e se ne possono scaricare di nuovi da diverse fonti.
Per smussare il tratto è opportuno andare nel pannello opzioni dello strumento e spuntare la casella sfoca delineatura, dopodiché basta alzare a piacimento i valori di qualità e peso.
Gimp supporta i gradienti di colore, integrabili in altri strumenti e in particolar modo in pennelli e riempimento colore. Ci sono già diversi gradienti pronti per l’uso ma se ne possono aggiungere di personalizzati.

Gli altri strumenti per il disegno comprendono l’aerografo, lo sfumino, lo stilo, lo strumento sfoca o contrasta e infine una funzione chiamata scherma/brucia.
Gimp permette anche la creazione di tracciati (segmenti e curve di Bézier), di cambiare la prospettiva delle immagini e di deformarle.

Fotoritocco: il programma include molti filtri, raggiungibili in maniera semplice dal menu in alto Filtri. Alcuni di questi sono utili per basiche operazioni di miglioramento dell’immagine, come il filtro maschera di contrasto o l’effetto pixel; altri sono piuttosto complessi, ad esempio quelli accanto alla voce Alfa a logotipo.
In verità, il pezzo forte per la modifica delle immagini è la libreria GEGL (acronimo di Generic Graphical Library): permette l’applicazione di una folta pattuglia di filtri e la gestione di molti parametri, oltre ad abilitare la gestione di immagini con una risoluzione maggiore di 8 bit.

Per quello che riguarda la gestione dei colori, Gimp supporta l’RGB, l’HSV, e in parte il CMYK. Quest’ultimo viene solo simulato, in quanto tradotto in RGB. Infatti non vengono riprodotte le combinazioni CMYK che non possono essere rappresentate come RGB. Se si ha bisogno di un programma che riproduca pienamente ogni combinazione del modello CMYK è consigliabile utilizzare il già citato Krita.

Anche Gimp permette l’aggiunta di plugin per estenderne le funzionalità.
Cosa non da poco, è compatibile con i plugin di Photoshop.
Per farlo dovrai scaricare il plugin pspi e copiare il file pspi.exe nella cartella dei plugin di Gimp.

E’ piuttosto lento ad aprirsi, specie al primo avvio dopo l’installazione.


MediBang Paint Pro


Programma giapponese fortemente votato al disegno digitale, pensato soprattutto per la creazione di manga.
Una volta scaricato, il programma chiede di registrarsi al proprio servizio di cloud, per accedere a risorse extra. La registrazione non è assolutamente obbligatoria, ma conviene comunque effettuarla per poter scaricare pennelli (sopratutto), templates e font aggiuntivi.
Il cloud permette inoltre di poter salvare online i propri lavori e averli a disposizione su molteplici dispositivi.

Non sono moltissimi i pennelli preinstallati, ma risultano piuttosto convincenti. Ogni pennello è personalizzabile e se ne possono salvare di nuovi, anche se i settaggi messi a disposizione sono un po’ scarni.
Presente uno stabilizzatore del tratto, qui rinominato “correzione”, piuttosto potente.

Per quello che riguarda gli altri strumenti non c’è granché da segnalare, in quanto il programma è concettualmente semplice. Sicuramente particolari sono gli strumenti snap, con cui poter ricalcare dei tracciati preimpostati, utili per disegnare griglie con linee perfettamente dritte ma anche per disegnare ellissi e tracciati liberi (in un modo un po’ inconsueto).

Si può lavorare sulla prospettiva delle immagini, attraverso lo strumento trasforma.
Se occorre, il programma permette di applicare sfocature e regolare luminosità, saturazione e tonalità delle immagini.

MediBang Paint Pro supporta la gestione dei livelli e diversi metodi di fusione.

Da notare che dopo aver effettuato la registrazione, andando sul sito del programma si accede a una vera e propria community, grazie alla quale poter mostrare non solo illustrazioni ma addirittura interi manga, oltre a visionare i lavori caricati dagli altri utenti. Esiste perfino la possibilità di vendere i propri lavori e acquistare quelli degli altri. Alcune pagine del sito sono però scritte in giapponese.

Nel complesso, MediBang Paint Pro è un programma piuttosto stabile e sebbene nato per il disegno manga, è sicuramente adatto a tutti coloro che vogliono disegnare in digitale. Non richiede risorse di sistema particolarmente potenti.


Photoscape


Programma strutturato come fosse una sorta di “suite” con funzionalità di editing, un visualizzatore di immagini e funzioni extra.

Presenta una lista moderatamente nutrita di filtri facilmente applicabili, per un fotoritocco rapido e semplice. Non è un programma professionale, ma garantisce comunque buoni risultati se non si hanno grandi esigenze.

Oltre ai filtri, Photoscape annovera alcuni strumenti tipici dei programmi di disegno. Permette di disegnare linee (anche a forma di freccia) e inserire testo, clip art e figure geometriche.
C’è poi uno strumento pennello, con opzioni specifiche per il fotoritocco, ad esempio per conferire maggiore luminosità o attenuare le imperfezioni della pelle.

Interessanti sono alcune delle funzioni extra.
In particolare: la funzione rinomina foto, che permette di rinominare più immagini per volta in maniera automatica; l’editor di gruppo, utile per applicare a più immagini le stesse modifiche in contemporanea e per fare quei “collage” che tanto vanno di moda sui social – e che io personalmente detesto ;-) – sfruttando i vari templates; una sorta di editor per creare e modificare gif animate; un convertitore per immagini raw; infine un divisore di foto, per dividere le immagini in parti uguali senza fatica.

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